Oggi più che mai, contaminazioni dal mondo e slanci creativi inediti incontrano la nostra idea di cucina sostenibile, etica, perché si sforza di sostenere un’economia virtuosamente circolare, capace di valorizzare e preservare i patrimoni ittici e agroalimentari locali.
Un’idea di cucina attivista, perché al centro non mette semplicisticamente la creatività del cuoco ma Agostino, con il suo pesce, pescato all’alba d’ogni mattino al largo di Nerano; Peppe, con i suoi limoni e agrumi biologici, coltivati all’ombra dei tradizionali terrazzamenti di Massa Lubrense; Antonio, con il suo olio biologico, nato da un uliveto a picco sul mare; Benedetto, con i suoi formaggi fatti a mano, solo con il latte delle sue cinquanta mucche, libere di pascolare; Claudio, con i suoi frutti, ortaggi e legumi biologici, irrorati dalla salsedine che sale dal vicino mare.